Pressostati e vacuostati
I pressostati sono dispositivi cruciali nell'ambito dell'automazione e del controllo dei processi industriali. Il loro ruolo principale è quello di monitorare la pressione all'interno di un sistema, come circuiti pneumatici o idraulici, per garantire sicurezza e efficienza operativa. I vacuostati sono dispositivi utilizzati invece per monitorare il valore di vuoto all'interno di un sistema. Sono una variante specifica dei pressostati, progettati per funzionare in condizioni di bassa pressione o vuoto.
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Vacuostato: variante specifica del pressostato
Tra le diverse varianti dei pressostati, il vacuostato si distingue per la sua capacità di rilevare e reagire a cambiamenti di pressione in condizioni di vuoto. I vacuostati sono particolarmente utili in applicazioni dove è necessario mantenere un vuoto costante, come nell'industria dei semiconduttori o nella tecnologia del vuoto. Esso monitora la pressione all'interno di un sistema e attiva un interruttore elettrico quando la pressione scende al di sotto di un valore preimpostato, indicando che è stato raggiunto il livello di vuoto desiderato. Questo interruttore può essere utilizzato per controllare pompe da vuoto o altri dispositivi, garantendo che il livello di vuoto venga mantenuto entro i limiti stabiliti per l'applicazione specifica.
Applicazioni dei Pressostati: alcuni esempi
I pressostati trovano impiego in tutti i settori industriali, dalla pneumatica all'oleodinamica, dall'automazione industriale al settore HVAC (riscaldamento, ventilazione e aria condizionata), a conferma della loro versatilità e indispensabilità. Un esempio tipico dell'uso dei pressostati è nel controllo di compressori d'aria, dove mantengono la pressione all'interno di limiti sicuri e ottimali. In ambito automobilistico, sono impiegati per monitorare la pressione dell'olio motore, avvisando il conducente in caso di pressione troppo bassa, che potrebbe indicare un problema nel sistema di lubrificazione. Restando sempre nell’ambito automotive, si trova anche frequente impiego del vacuostato che ha il compito, per esempio, controllare il livello di vuoto nel servofreno e assicurare che ci sia abbastanza vuoto per supportare il sistema di frenata assistita. Se il vuoto scende sotto un certo livello, il vacuostato può attivare un segnale o un sistema di backup per garantire la sicurezza del veicolo.
Cosa sono i trasduttori e sensori di pressione?
Il trasduttore di pressione e il sensore di pressione sono due elementi essenziali e basilari per il funzionamento dei pressostati e dei vacuostati, assicurandone precisione ed efficienza. Il trasduttore converte la pressione in un segnale elettrico, mentre il sensore di pressione rileva variazioni di pressione e trasmette le informazioni al sistema di controllo.
Caratteristiche tecniche generali dei Pressostati
I pressostati sono caratterizzati da una notevole versatilità, potendo essere utilizzati in diversi ambiti e con vari fluidi, sia gas che liquidi. La loro affidabilità li rende elementi indispensabili per garantire il corretto funzionamento degli impianti. Sono costituiti da un elemento sensibile alla pressione, come una membrana o un pistone, che risponde a variazioni di pressione. Questo elemento, spostandosi, attiva un contatto elettrico. Il contatto può essere configurato per chiudersi o aprirsi a una certa pressione, permettendo così di accendere o spegnere sistemi o di attivare allarmi. Questo meccanismo consente ai pressostati di mantenere la pressione all'interno di limiti sicuri e desiderati in vari contesti industriali e commerciali.
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